Giovanni Battista Piamarta nasce a Brescia il 26 novembre 1841 da una famiglia povera. Orfano di madre a 9 anni, cresce vivacissimo nei vicoli dei rioni popolari della città, trovando un sostegno educativo nel nonno materno e nell'oratorio, che affinano la sua sensibilità e la sua straordinaria generosità. La sua adolescenza è difficile ma, grazie al parroco di Vallio Terme (Bs), che ne scopre la vocazione, può incominciare il cammino verso il sacerdozio.
Ordinato sacerdote il 24 dicembre 1865, svolge dapprima il suo ministero sacerdotale a Carzago Riviera, a Bedizzole e nella parrocchia di Sant’Alessandro a Brescia. In seguito diventa parroco di Pavone Mella. Le prime esperienze oratoriane sono per lui una preziosa possibilità di conoscere da vicino la gioventù alle prese con il duro mondo delle fabbriche della nascente industria bresciana. Nei 13 anni di fecondo apostolato coglie risultati ammirabili e la grande ammirazione della gente e della gioventù.
Nel 1886 lascia la Parrocchia di Pavone Mella, per tornare a Brescia e dedicarsi a realizzare un’opera da tempo pensata e sognata: colpito dall'abbandono spirituale e dalla perdita della fede di tanti giovani e ragazzi che confluivano in città a cercare lavoro, egli, poverissimo ma fiducioso nell'aiuto di Dio, per offrire loro una sicura preparazione professionale e cristiana, il 3 dicembre avvia l’Istituto Artigianelli con l’aiuto di monsignor Pietro Capretti, figura eminente del clero bresciano. Seppur con enormi difficoltà, dal 1888 la crescita degli “artigianelli” non si ferma più, si moltiplicano i fabbricati ed i laboratori e i giovani ricevono una preparazione tecnica, religiosa e umana ovunque riconosciuta. Pochi anni dopo, rivolge la sua sollecitudine anche al mondo dell'agricoltura, dando origine, con padre Giovanni Bonsignori, alla Colonia Agricola di Remedello (Brescia), allo scopo di ridare vitalità e dignità al mondo agricolo e rimediare alla piaga dell'emigrazione.
Attorno a padre Piamarta si radunano presto alcuni religiosi, che condividono gli ideali e le fatiche della sua missione. Nel marzo del 1900 nasce così la Famiglia Religiosa, composta da sacerdoti e laici dediti all’educazione dei giovani: Padre Piamarta diventa il fondatore della Congregazione della Sacra Famiglia di Nazareth, che continua ancora oggi la sua opera in Italia, Brasile, Cile, Angola e Mozambico.
Giovanni Piamarta muore il 25 aprile 1913 a Remedello, al termine di una vita tutta spesa al servizio di Dio e dei giovani. Dal 1926 la sua salma riposa nella chiesa dell’Istituto Artigianelli, da lui stesso costruita. Il 12 ottobre 1997 Papa Giovanni Paolo II lo ha proclamato Beato. Il 21 ottobre 2012 Papa Benedetto XVI lo ha dichiarato Santo.